Udienza pubblica

Udienza Pubblica del 14/01/2025

La Corte costituzionale rende disponibili i filmati delle singole cause di ogni udienza pubblica immediatamente dopo lo svolgimento della stessa. Il ruolo delle cause di ciascuna udienza pubblica è consultabile nella pagina Calendario lavori di questa stessa sezione. La visione di tali filmati è possibile direttamente selezionando il filmato.

L'udienza ha inizio alle ore 9:35. Il Collegio è composto di undici Giudici. Presiede il Presidente f.f. Giovanni Amoroso.


Ruolo n.1

Ordinanze:
ord. 7/2024

ord. 3 gennaio 2024 Tribunale di Grosseto - Sezione GIP/GUP - S. N.

Oggetto Ruolo
Reati e pene - Sequestro di persona - Regime di procedibilità - Mancata previsione della procedibilità a querela della persona offesa quando il fatto è commesso in danno del coniuge ovvero, in via subordinata, quando il fatto è commesso in danno del coniuge non più convivente - Irragionevolezza, in considerazione del previsto ambito applicativo della procedibilità a querela con riguardo a ipotesi di sequestro di persona più offensive rispetto alla fattispecie aggravata del fatto commesso in danno del coniuge - Violazione della legge di delega n. 134 del 2021

FRANCESCO VIGANÒ (GIUDICE RELATORE)

LOTTINI RICCARDO per N. S. (AVVOCATO)

FARACI SALVATORE per Presidente del Consiglio dei Ministri (AVVOCATO DELLO STATO)


Ruolo n.2

Ricorsi:
ric. 33/2024

Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione autonoma della Sardegna

Oggetto Ruolo
Energia - Impianti alimentati da fonti rinnovabili - Norme della Regione autonoma della Sardegna - Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio - Previsione del divieto di realizzare nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili in determinati ambiti territoriali, per un periodo non superiore a diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge regionale n. 5 del 2024 - Prevista applicazione delle misure di salvaguardia, anche se nelle suddette aree sono in corso, alla data di entrata in vigore della medesima legge regionale, procedure di autorizzazione di tali impianti - Esclusione dal divieto, tra gli altri, degli impianti finalizzati all’autoconsumo di cui all’art. 30 del d.lgs. n. 199 del 2021 e di quelli ricadenti nelle comunità energetiche di cui all’art. 31 del medesimo decreto legislativo - Denunciata normativa regionale che, sebbene transitoria, deroga rispetto alla disciplina statale la quale prevede l’adozione di decreti ministeriali di individuazione dei principi e criteri omogenei e, anche in caso di mancata adozione di tali decreti, vieta ogni moratoria o sospensione dei termini dei procedimenti di autorizzazione - Introduzione di un divieto valevole sull’intero territorio regionale che confligge con il principio di massima diffusione delle fonti di energia rinnovabili - Lesione delle previsioni legislative statali di principio attinenti alla materia della produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, applicabili in virtù della c.d. clausola di adeguamento automatico di cui all’art. 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 - Applicazione irragionevole del divieto anche agli impianti già autorizzati o le cui procedure sono già in corso al momento dell’entrata in vigore della legge regionale n. 5 del 2024 - Contrasto con il principio di certezza del diritto e del legittimo affidamento - Divieto che provoca un danno a carico dell’operatore che, nelle more del compimento delle procedure per l’ottenimento dei titoli abilitativi, ha già sostenuto costi tecnici e amministrativi ingenti - Lesione dell’iniziativa economica privata - Violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, essendo state trascurate le attività amministrative già svolte dalle competenti autorità - Disciplina regionale idonea a pregiudicare gli obiettivi fissati dal legislatore nazionale in attuazione della normativa unionale sul c.d. “Green deal europeo” - Violazione dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario - Istanza di sospensione dell'esecuzione della norma impugnata motivata in ragione di quanto precedentemente dedotto e per il rischio di un pregiudizio grave e irreparabile all’interesse pubblico o all’ordinamento giuridico della Repubblica o per i diritti dei cittadini

ANGELO BUSCEMA (GIUDICE RELATORE)

VIVANI CLAUDIO per RWE Renewables Italia S.r.l. (AVVOCATO)

Si dà atto della presenza di SORDINI ELISABETTA per RWE Renewables Italia S.r.l. (AVVOCATO)

DE BONIS EUGENIO per Presidente del Consiglio dei ministri (AVVOCATO DELLO STATO).


PANI MATTIA per Regione autonoma della Sardegna (AVVOCATO).


La Corte si ritira in Camera di Consiglio per decidere sull'ammissibilità dell'intervento ad adiuvandum proposto da RWE Renewables Italia srl. Successivamente la Corte rientra e il Presidente dà lettura dell'ordinanza con la quale il predetto intervento viene dichiarato inammissibile.


DE BONIS EUGENIO per Presidente del Consiglio dei ministri (AVVOCATO DELLO STATO)

PARISI GIOVANNI per Regione autonoma della Sardegna (AVVOCATO)

PANI MATTIA per Regione autonoma della Sardegna (AVVOCATO)


Alle ore 12.00 il Presidente dichiara conclusa l'udienza.