Il bilancio annuale:
relazione e conferenza stampa
Tornano “dal vivo” la Riunione straordinaria e la conferenza stampa annuale
Il 13 maggio 2021, grazie ai primi vaccini, alle ormai collaudate misure di contenimento del virus e alle sperimentate tecnologie, tornano “dal vivo” la Riunione straordinaria davanti alle più alte cariche dello Stato e la tradizionale conferenza stampa. Due appuntamenti centrali della vita della Corte, fin dalla sua nascita, per un bilancio sull’attività dell’anno precedente e un’interlocuzione con i giornalisti. Insieme alla riammissione del pubblico alle udienze dal 18 maggio, la presenza fisica a questi due appuntamenti è un segnale importante di ritorno alla “nuova normalità” imposta dalla pandemia.
La relazione del Presidente
“La peculiarità di un servizio sanitario nazionale ma a gestione regionale richiede un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali: un esercizio inadeguato di questo potere non solo comporta rischi di disomogeneità ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni, sul cui rispetto, anche nel 2020, la Corte si è più volte soffermata. Questo problema di fondo si è riproposto nel contesto attuale, pure caratterizzato dalla competenza esclusiva dello Stato in materia di profilassi internazionale, competenza che avrebbe dovuto garantire quell’unitarietà di azione e di disciplina che la dimensione nazionale dell’emergenza imponeva e tuttora impone”. È uno dei passaggi della relazione del Presidente Giancarlo Coraggio sull’attività della Corte costituzionale nel 2020, nella quale si possono leggere le principali linee di tendenza della giurisprudenza costituzionale. Giurisprudenza che, analogamente a quella di altre Corti, in questa fase storica “è soggetta – si legge sempre nella relazione – a una forte pressione sociale per il riconoscimento di nuovi diritti”.
L’incontro con i giornalisti
Dal vivo, ma anche da remoto, il tradizionale incontro annuale con i media, italiani e stranieri, registra nel 2021 un vero e proprio boom di presenze – ventisei i giornalisti accreditati – e di domande – ventotto in totale – alle quali il Presidente Coraggio risponde per quasi due ore.
Un appuntamento che si ripete dalla nascita della Corte per tenere aperto, tramite i media, il canale con la società civile alla quale “rendere conto” del proprio operato.
I temi proposti dai giornalisti durante la conferenza stampa sono anche di stretta attualità, come l’opportunità di una legge sull’omofobia o di estradare terroristi dopo decenni. E toccano persino il Green pass, che è ancora soltanto un’ipotesi sul tavolo del Governo. Inevitabili le domande sulla decisione appena presa riguardante l’ergastolo ostativo e quelle sulla gestione della pandemia.
Giornali e televisioni danno ampiamente conto di questo incontro, anche come esempio di trasparenza e accountability.