Il processo telematico

Dalla sua attivazione, il 3 dicembre 2021, al 31 dicembre 2022, attraverso la piattaforma e-Cost per il processo telematico costituzionale sono stati gestiti 271 giudizi così suddivisi:

  • 165 giudizi in via incidentale
  • 87 ricorsi in via principale
  • 4 conflitti tra enti
  • 13 conflitti tra poteri, di cui 3 fino alla fase di merito
  • 2 giudizi di ammissibilità su 6 dei referendum del 2022

In tutto sono transitati tramite e-Cost oltre 7.000 documenti, alcuni dei quali – come, ad esempio, i fascicoli dei processi a quo dei giudizi in via incidentale – potevano includere a loro volta una molteplicità di atti.

Per la Corte e i suoi interlocutori esterni questo ha significato accelerazione e semplificazione nella gestione del flusso documentale. Una novità che ha permesso di rendere disponibile, quasi in tempo reale, alla Cancelleria, alle segreterie dei giudici e alle parti legittimate la documentazione processuale, in uno scambio che ha automatizzato molti passaggi in precedenza effettuati manualmente e in formato cartaceo.

Il sistema e-Cost è oggi in continua evoluzione poiché i riscontri di utilizzo, provenienti direttamente e indirettamente dagli utenti interni ed esterni, vengono valutati con attenzione e inseriti nel processo di manutenzione evolutiva in modo che la piattaforma sia sempre più rispondente alle esigenze di chi la utilizza.

In questo senso, la Cancelleria assicura un servizio di assistenza continuo per accompagnare gli utenti che per qualsiasi ragione si trovassero in difficoltà nell’operare con e-Cost.

I prossimi passaggi evolutivi prevedono l’analisi e la realizzazione, ove possibile, di un’integrazione diretta con i sistemi informativi delle autorità rimettenti così che il processo di trasmissione degli atti sia ancora più fluido e gestito automaticamente attraverso i programmi utilizzati dagli utenti esterni.