Essere e apparire
imparziali
Lo stile di una Corte che comunica
Intervista alla Presidente Silvana Sciarra
Presidente, qual è il valore, anche simbolico, del rientro in aula dei giudici della Corte dopo il periodo di pandemia? Un ritorno alla ritualità piuttosto che alla normalità.
‘‘Preferisco parlare di ritorno alla ritualità perché, in realtà, la Corte non ha mai smesso di lavorare: ci siamo sempre riuniti da remoto anche durante i mesi più bui della pandemia. Poi abbiamo deciso di trasferirci in un’altra sala, al quinto piano del Palazzo della Consulta, per adattare alcune modalità della nostra attività a esigenze di distanziamento previste per arginare la diffusione del virus. Ora, il ritorno nell’aula ufficiale di udienza rappresenta un passaggio molto importante perché riapriamo uno spazio sociale noto al pubblico in quanto sede storica, che accoglie e contraddistingue lo svolgimento del processo.
La Corte
Silvana Sciarra
Professoressa ordinaria di diritto del lavoro, è eletta dal Parlamento il 6 novembre 2014. Giura l’11 novembre 2014. Nominata Vicepresidente della Consulta il 29 gennaio 2022. Viene eletta Presidente il 20 settembre 2022.
Daria de Pretis
Nata a Cles il 31 ottobre 1956. Professoressa ordinaria di diritto amministrativo, è nominata dal Presidente della Repubblica il 18 ottobre 2014. Giura l’11 novembre 2014. Nominata vicepresidente della Consulta il 29 gennaio 2022.
Nicolò Zanon
Professore ordinario di diritto costituzionale, è nominato dal Presidente della Repubblica il 18 ottobre 2014. Giura l’11 novembre 2014. Nominato Vicepresidente della Consulta il 29 gennaio 2022.
Un anno in cifre
I numeri del 2022
decisioni
di cui 160nel giudizio incidentale
Nel corso del 2022 sono state 270 le decisioni prese dalla Corte costituzionale: 213 le sentenze, 57 le ordinanze. Si registra dunque un aumento rispetto alle 263 decisioni del 2021 (+2,7%). Cresce anche il numero delle dichiarazioni di incostituzionalità nel giudizio in via incidentale (75 rispetto a 50) e in via principale (121 rispetto a 106).
Si conferma la tendenza all’adozione di pronunce che definiscono nel merito le questioni, accogliendole o rigettandole. Nel giudizio in via incidentale, nel 2022 rispetto all’anno precedente, si è passati dai 120 ai 130 dispositivi di merito, di accoglimento o di rigetto. Questo andamento si conferma, in misura percentualmente più rilevante, anche per il giudizio in via principale.
decisioni
di cui 160nel giudizio incidentale
Durata media nel giudizio in via incidentale (in giorni)
Le decisioni
del 2022
Nel 2022 sono state 270 le decisioni dei Giudici che hanno riguardato un ampio spettro di temi: ambiente, vaccini, famiglia, minori, giustizia, esecuzione penale, lavoro, pensioni, pari opportunità e stranieri sono solo alcuni dei filoni affrontati dalla Consulta. Undici le ordinanze di ammissibilità su conflitti tra poteri dello Stato: 4 ammissibili, 7 inammissibili. Una sentenza di merito su un conflitto tra il giudice ordinario e la Camera dei deputati.
Ambiente
Anche nel 2022 – l’anno in cui il Parlamento ha introdotto in Costituzione la tutela dell’ambiente e della biodiversità, integrandola a quella già esistente del paesaggio, e ha voluto esplicitare un richiamo “all’interesse delle future generazioni” – la Corte ha consolidato, con le sue decisioni, un orientamento in cui il bene ambientale è sempre considerato come entità organica e connessa a un interesse costituzionale primario e assoluto. Con la sentenza numero 121, la Corte ha rammentato il principio di rilevanza anche sovranazionale della massima diffusione delle energie rinnovabili quale strumento di contrasto ai cambiamenti climatici. Mentre con la sentenza numero 221, i Giudici hanno ribadito il principio fondamentale volto a bilanciare l’esigenza di potenziare le fonti rinnovabili con quella di tutelare i territori nella loro dimensione paesaggistica, storico-culturale e delle biodiversità. E sempre a proposito di energie rinnovabili, con la sentenza numero 77, la Corte ha sottolineato l’obbligo delle Regioni di rispettare i principi fondamentali dettati dallo Stato in tema di regimi abilitativi degli impianti.
La relazione
sull’attività della Corte
per l’anno 2021
Anche nel 2021 la Corte costituzionale si è trovata a operare in un quadro di ampia diffusione della pandemia da Covid-19 che tuttavia, oltre a non averne interrotto l’attività, ha anche fornito l’opportunità per dover imprimere un decisivo impulso alla riforma del processo costituzionale.
Il processo telematico, infatti, è a regime da dicembre 2021 con l’adozione della piattaforma e-Cost ed è consolidato come strumento attraverso cui avvocati, Avvocatura dello Stato, giudici, cancellieri e parti possono trasmettere e scambiare atti e documenti in modalità informatizzata.
Le conferenze stampa
Nel 2022 sono quattro le conferenze stampa svolte dalla Corte costituzionale. La prima, il 29 gennaio, è la conferenza stampa successiva all’elezione del Presidente Giuliano Amato, dopo la scadenza del mandato novennale di giudice costituzionale del Presidente emerito Giancarlo Coraggio.
Il 16 febbraio 2022, alla Corte si svolge una seconda conferenza stampa – ritornando a un’usanza di “anni lontani”, per adoperare le stesse parole del Presidente Amato – con l’obiettivo di anticipare ai media e all’opinione pubblica le motivazioni delle pronunce della Corte sulle richieste di referendum abrogativo, solo alcune delle quali sono state ritenute ammissibili.
Si prosegue il 7 aprile 2022 con la Riunione straordinaria della Corte costituzionale, nella quale il Presidente Amato presenta la relazione annuale sull’attività svolta dalla Corte nel 2021, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Sia la Riunione straordinaria che la successiva conferenza stampa sono state trasmesse in diretta sui canali Rai e in streaming sul sito della Consulta.
Nuove norme
per le udienze
La dialettica entra in aula
l 2022 è l’anno di un’altra novità storica per la Corte costituzionale: come già avveniva nelle Corti europee e anglosassoni, dall’udienza del 21 giugno 2022 la dialettica è entrata in aula a Palazzo della Consulta con un dialogo, anche serrato, fra giudici costituzionali e avvocati. Queste novità sono state introdotte con le “Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale”, approvate a maggio 2022 dalla Consulta, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2022 e completate da un decreto del Presidente Giuliano Amato.
Il processo telematico
Dalla sua attivazione, il 3 dicembre 2021, al 31 dicembre 2022, attraverso la piattaforma e-Cost per il processo telematico costituzionale sono stati gestiti 271 giudizi così suddivisi:
- 165 giudizi in via incidentale
- 87 ricorsi in via principale
- 4 conflitti tra enti
- 13 conflitti tra poteri, di cui 3 fino alla fase di merito
- 2 giudizi di ammissibilità su 6 dei referendum del 2022
In tutto sono transitati tramite e-Cost oltre 7.000 documenti, alcuni dei quali – come, ad esempio, i fascicoli dei processi a quo dei giudizi in via incidentale – potevano includere a loro volta una molteplicità di atti.
Sentenze che ci hanno
cambiato la vita
Dopo la serie Incontri, realizzata nel 2021, nel 2022 i podcast della Consulta riprendono il filo di un altro argomento fondamentale per la cultura costituzionale: le Sentenze che ci hanno cambiato la vita.
La nuova serie di podcast del 2022 è un racconto con le voci dei giudici costituzionali su alcune decisioni della Corte che, dal 1956 al 2022, hanno inciso profondamente nella vita delle persone e delle istituzioni: tappe di un cammino di crescita del nostro Paese grazie all’attuazione della Costituzione e ai suoi valori.
Giancarlo
Coraggio
La bussola della sentenza 37/2021 nella gestione della pandemia
Giuliano
Amato
La rivoluzione del ruolo del terzo settore nella sentenza 131/2020
Le interviste
della Corte
La Corte costituzionale ha arricchito la sua Libreria dei Podcast con le interviste rilasciate da importanti esponenti delle istituzioni europee e del mondo accademico.
Armin von Bogdandy
Corti costituzionali protagoniste della società europea è il titolo dell’intervista al Direttore dell’Istituto “Max Planck” di diritto pubblico comparato e internazionale, Armin von Bogdandy. Il professore risponde alle domande in occasione del convegno di presentazione del volume Cambio di struttura del diritto pubblico ins Europa e creazione di una società europea democratica, svoltosi a Palazzo della Consulta il 21 marzo 2022.
Il concerto del 22 luglio
Un palco tra i palazzi del Quirinale e della Corte, con la musica di Piovani si celebra la Costituzione.
“Il sangue e la parola” è il titolo della cantata composta dal maestro Nicola Piovani, con testo scritto a quattro mani insieme a Paola Conti, che la sera del 22 luglio 2022 è stata eseguita in prima assoluta dall’orchestra e coro del Teatro dell’Opera di Roma con le due soprano Maria Agresta e Maria Rita Combattelli e la voce recitante di Andrea Pennacchi.
Il concerto – promosso dalla Corte costituzionale e organizzato in collaborazione con la Rai e il Teatro dell’Opera di Roma – si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, delle più alte cariche dello Stato e di numerosi esponenti del mondo accademico e artistico.
Gli eventi del 2022
Il 2022 è un anno di grandi incontri e appuntamenti, italiani e internazionali, per la Corte costituzionale. Tanti gli eventi dedicati al dialogo tra Corti e giuristi di tutto il mondo, e le iniziative per comunicare e diffondere, anche tra i più giovani, la cultura costituzionale.
2022
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21 Febbraio 2022
A Parigi La conferenza dei presidenti delle Corti Supreme degli stati membri dell’Unione Europea. Per la Corte costituzionale è presente il giudice Francesco Viganò.
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13 Maggio 2022
Quella porta aperta alle donne è il titolo dell’incontro voluto dalla Corte costituzionale per testimoniare – 62 anni dopo la storica sentenza n. 33 del 1960 – l’importanza dell’ingresso delle donne in magistratura.
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20 Maggio 2022
La nascita e l’applicazione della Costituzione: ne parlano i bambini delle elementari accolti a Palazzo della Consulta.
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1 Giugno 2022
Alla Consulta il Presidente del Tribunale costituzionale del principato di Andorra, Josep Delfi Guardia Canela.
L’Istituzione
e i suoi uffici
Segretario generale
È il vertice dell’Amministrazione, di cui ha la rappresentanza. Assiste Il Presidente, l’Ufficio di Presidenza e i Giudici nell’organizzazione e funzionamento della Corte e sovrintende a tutti i Servizi e gli Uffici. A novembre 2021, la Corte ha nominato Segretario generale il consigliere Umberto Zingales.
Ufficio ruolo
È un Ufficio alle dirette dipendenze del Presidente. Ha il compito di studiare, in via preliminare, ordinanze e ricorsi. Affianca il Presidente nell’assegnazione ai giudici delle cause e nella fissazione della loro trattazione in udienza.
Ufficio del massimario
Compila le massime delle sentenze e delle ordinanze della Corte. Cura e pubblica la Raccolta ufficiale delle sentenze e delle ordinanze.
Restiamo connessi
Grazie alla sua comunicazione e alle diverse piattaforme su cui viaggia, la Corte informa in tempo reale sulla sua attività e chiunque può connettersi per conoscere, capire, approfondire.
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